DON ANIELLO TINA
Il sacerdote don Aniello Tina nasce a Sarno (Salerno) il 6 settembre 1905 da Giovanni e Maria Nunziata Malfettone e viene battezzato il giorno 10 nella chiesa collegiata di S. Matteo Apostolo dal rev. don Francesco Sirica su licenza del Rettore Curato don Natale Raimondo Amato. I suoi genitori Giovanni e Maria Nunziata si erano uniti in matrimonio nella medesima chiesa il 7 aprile 1902. Avviato al sacerdozio studia dapprima presso il Santuario di Montevergine, indi diviene alunno del Seminario di Sarno. Iscrittosi al Seminario regionale campano di Napoli, retto dai Gesuiti, allocato nella Villa S. Luigi a Posillipo, riceve le tre clericali tonsure il 15, il 19 e il 22 marzo 1925. Il mese successivo e precisamente il 1° aprile riceve il sacramento della Cresima dalle mani del Vescovo nell’oratorio privato del Palazzo vescovile di Sarno. Terminato il Liceo classico supera con ottimi voti il corso quadriennale in S. Teologìa. Riceve l’Ordine del Presbiterato il 14 ottobre 1928. Riveste la carica di Vice Rettore del Seminario di Sarno; Rettore della Cappella di S. Maria Maddalena al Borgo. Con decreto vescovile del 18 dicembre 1930, viene nominato Coadiutore del Parroco di San Matteo per la cura della chiesa di San Sebastiano Martire, a seguito della rinuncia del rev. don Michele Annunziata. Nel 1935 troviamo il rev. Tina assegnato alla Chiesa di San Francesco Saverio in piazza Croce presso le Suore d’Ivrea col titolo di Rettore, nella quale celebra la S. Messa nei giorni feriali, mentre solo di venerdì officia nella Cappella della famiglia Montoro. Nei giorni festivi celebra la prima messa binata nella Chiesa di San Francesco Saverio e la seconda nella Chiesa del Purgatorio. Nel 1941 viene nominato Parroco di San Giovanni Battista di Striano per rinuncia del Parroco don Gennaro Montoro, altro sarnese, che opta per la Insigne Collegiata di San Matteo Apostolo. Il rev. don Gennaro Montoro era stato nominato Parroco di Striano il 20 febbraio 1916. In seguito è assegnato al Liceo classico di Sarno per l’insegnamento della Religione cattolica.
Ritrovandosi in pieno periodo bellico a dover “difendere” la “sua” comunità di fedeli dalla teutonica barbarie, il Parroco Tina molto si prodiga nell’alleviare le immancabili sofferenze che inevitabilmente calano sui suoi parrocchiani e così, a rischio della sua vita, nasconde decine e decine di Strianesi al buio dell’ipogeo di San Giovanni Battista, procurando loro cibo d’occasione girando per le campagne circostanti. Rifiuta caparbiamente di abbandonare la sua chiesa nelle mani dei Tedeschi che sicuramente l’avrebbero vandalizzata e distrutta! Volatilizzatesi le autorità locali, egli era rimasto solo ad aggirarsi tra le rovine del paese distrutto dalla furia nazista. Diede e portò a tutti i superstiti aiuto e conforto a rischio della vita col contraddire gli ordini degli occupanti. Quanti trovarono conforto in quei giorni per il suo comportamento!
Nel periodo 1941-1963, per interessamento del Parroco Tina si tengono nella nostra Parrocchia tre Missioni: la prima nel 1942 dei Padri Redentoristi, diretta dal Padre Di Spirito; la seconda nel 1948, ancora dei Padri Redentoristi, diretta dal P. Corona; la terza nell’Anno Santo 1950 predicata dai Servi di Maria, diretta dal Padre Iemmì. Inoltre nel 1953 organizza una settimana di Esercizi spirituali per il popolo. Con l’istituzione della Scuola Media Statale “Antonio D’Avino” avvenuta nel 1962, il prof. don Aniello Tina passa ad insegnare Religione a Striano. Oratore eloquente il Tina è onnipresente e richiestissimo nelle solenni celebrazioni civili e religiose dell’intero Agro e la sua loquela incanta le folle. Scrittore forbitissimo, collabora per diversi anni a importanti quotidiani nazionali, quali Il Mattino ed Il Roma di Napoli e Presenza di Striano ed altri ancora. Scrive alcune novelle a sfondo storico-religioso ed un libretto delizioso sul caro Felice Marciano, suo amatissimo ed indimenticabile organista. Cessa la propria esistenza terrena nella sua città natìa il 10 ottobre 1982, tra il compianto schietto e filiale dei suoi devoti parrocchiani.
Dr. Cav. Felice Marciano
Presidente Centro Studi Storici “Histricanum”
Fonti di ricerca
Archivio Storico Diocesano di Sarno, Ordinazioni, bb. 37,53.
Archivio del Centro Studi Storici “HISTRICANUM”, Carte varie.
Felice Marciano, Santolo Gaito, Personalità che hanno onorato Striano: Aniello Tina Parroco di Striano, Poggiomarino, 2005.
Periodico indipendente del Mezzogiorno “Presenza”, ottobre 1992, ottobre 1994, ottobre 1998, nov/dic. 2002.
Bisogna sottrarre alla dimenticanza la sua Figura senza farla schiacciare dalla cieca ruota del tempo che tutto appiattisce e che manda nell’oblio i ricordi, anche quelli più preziosi, affidati solo alla memoria orale.
“Il pensiero del Paradiso ci dice
che quanto più si soffre
tanto più si è degni di salire lassù.
Ad ogni nuova sofferenza
un nuovo grado di gloria;
ogni lagrima è una perla”.
don Aniello Tina